Ancora
cattive notizie per la nostra regione. Questa
volta a far suonare il campanello d’allarme è quanto sta avvenendo a Torre
Guaceto, un’oasi marina protetta in cui è presente persino il
divieto di balneazione per scongiurare l’alterazione dell’ l’ecosistema
marino.
Il 22 settembre l’Acquedotto Pugliese ha attivato, con il parere favorevole
della Regione Puglia, un
depuratore che raccoglie le acque fognarie dei comuni di San Michele Salentino,
San Vito dei Normanni e Carovigno.
Il consorzio di gestione dell’area ha già
denunciato Aqp per la mancata autorizzazione, facendo anche ricorso al Tar che
dovrà pronunciarsi agli inizi di novembre. Il consorzio si appella al decreto
interministeriale del 4 dicembre 1991, quello istitutivo della riserva naturale
marina che vieta, con l’articolo 4 “l’alterazione,
con qualsiasi mezzo, diretta o indiretta, dell’ambiente geofisico e delle
caratteristiche chimiche e biologiche delle acque, nonché la discarica di
rifiuti solidi o liquidi e in genere l’immissione di qualsiasi sostanza che
possa modificare, anche transitoriamente, le caratteristiche dell’ambiente
marino”.
Il pericolo sembra essere già reale, così come denunciato
anche da alcuni notiziari in cui vengono mostrati gli sversamenti di liquami e
schiuma bianca che giungono direttamente in mare nell’area maggiormente
tutelata. Assieme ai sit-in di protesta dei comitati e degli attivisti per
fermare questo scempio, il nostro portavoce pugliese del M5S Diego De Lorenzis ha presentato un'interrogazione
parlamentare per chiedere
un’azione incisiva del Governo.
Questo
rappresenta solo il primo atto di quella che sarà una lunga battaglia che i
portavoce pugliesi del Movimento
5 Stelle si apprestano ad
affrontare per difendere il nostro territorio dalle numerose responsabilità di
cui diversi funzionari e amministratori, in primis il nostro governatore Nichi Vendola, dovranno
rispondere. Saranno chiesti ulteriori chiarimenti alle autorità
competenti e un acceso agli atti che consentirà maggiore chiarezza sulla
vicenda. La nostra è la sola buona politica, a difesa del bene comune.